In una tranquilla giornata in una tranquilla periferia di un giorno qualunque Lucia (Luciana Litizzetto) trova nella cassetta delle lettere un film pornografico, in un primo momento pensa che sia del figlio ma poi capisce che il DVD è indirizzato a lei. Nota qualcosa di strano sulla copertina e, incuriosita, si mette a guardarlo.
Scopre così che l’interprete principale è proprio il figlio e viene sconvolta da una doppia rivelazione: come se non bastasse la scoperta che il figlio recita in un film porno non può fare a meno di notarne il membro di enormi dimensioni.
Il disagio della scoperta si amplifica quando anche il marito (Rocco Papaleo) viene messo al corrente della “scoperta”, Fausto infatti oltre a tutti i dubbi e gli imbarazzi della situazione sente nascere una sorta di competizione col figlio (nessun uomo sembra poter resistere all’eterna gara del “chi ce l’ha più lungo”) e addirittura da dubbi sulla reale paternità di Marco.
Lucia e Fausto non sanno bene come gestire la situazione, hanno sempre considerato il figlio un mezzo fallimento data la serie di insuccessi scolastici e adesso, finalmente, ne scoprono una dote nascosta. Si mettono anche ad indagare: convinti che l’enorme membro di Marco debba essere una caratteristica ereditaria cercano di scoprirne l’origine, Lucia crede che possa provenire dal nonno materno e quindi da suo padre mentre Fausto teme che Marco sia in realtà figlio di un precedente fidanzato della moglie.
La storia è tutta qui, pur essendo abbastanza divertente non è certo un film memorabile anche se si lascia piacevole guardare. Pur essendo una commedia non cerca di far ridere a tutti i costi e pur affrontando un tema interessante non entra più di tanto nel merito lasciando allo spettatore il compito di rispondere alla domanda: tra un pianista dotato di talento musicale e un pornoattore dotato di un altro tipo di talento… che differenza c’è?
