Image default
CiofecaFantasticoHorror

Troll 2

Troll 2 (conosciuto anche con i titoli Trolls 2, Trolls, Trolli e, più appropriatamente, Goblin) è un film horror del 1990 diretto da Claudio Fragasso, sotto lo pseudonimo di Drake Floyd, e scritto da Rossella Drudi.

La storia è incentrata su una famiglia americana della classe media, i Waits, che si reca in vacanza in un piccolo villaggio di contadini di nome Nilbog. Qui vivono i goblin, piccoli folletti vegani che odiano gli umani carnivori. Assumono sembianze umane per ingannare le loro prede umane inducendole a mangiare del cibo dal colore verde in grado di trasformarli in piante, cosicché i Goblin possano mangiarli. Il protagonista è Joshua, il figlio minore dei Waits di soli sei anni, che essendo l’unico ad essere a conoscenza della periclosità dei goblin prova ad avvertire i genitori e la sorella maggiore, che non gli credono. Joshua viene quindi aiutato dallo spirito del nonno, morto da poco.

Nonostante il titolo, non è un sequel del film Troll uscito nel 1986 e nessun troll appare nel film. La MGM, detentrice dei diritti di distribuzione, impose il titolo Troll 2 per poter spingere le vendite facendo credere che si trattasse di un sequel, ma i due film non hanno nulla in comune.

Il cast include Michael Stephenson, George Hardy, Margo Prey, Connie Young, Deborah Reed, e Jason F. Wright. Troll 2 è stato girato a Park City, Morgan ed altri dintorni nello Utah, USA.

Rivalutato come cult b-movie, a partire dal 2005, viene proiettato insieme al musical Rocky Horror Picture Show in molte città americane ed europee.

Il film è stato per lungo tempo nella lista Bottom 100 dell’Internet Movie Database al primo posto come

Troll 2 (conosciuto anche con i titoli Trolls 2, Trolls, Trolli e, più appropriatamente, Goblin) è un film horror del 1990 diretto da Claudio Fragasso, sotto lo pseudonimo di Drake Floyd, e scritto da Rossella Drudi.

La storia è incentrata su una famiglia americana della classe media, i Waits, che si reca in vacanza in un piccolo villaggio di contadini di nome Nilbog. Qui vivono i goblin, piccoli folletti vegani che odiano gli umani carnivori. Assumono sembianze umane per ingannare le loro prede umane inducendole a mangiare del cibo dal colore verde in grado di trasformarli in piante, cosicché i Goblin possano mangiarli. Il protagonista è Joshua, il figlio minore dei Waits di soli sei anni, che essendo l’unico ad essere a conoscenza della periclosità dei goblin prova ad avvertire i genitori e la sorella maggiore, che non gli credono. Joshua viene quindi aiutato dallo spirito del nonno, morto da poco.

Nonostante il titolo, non è un sequel del film Troll uscito nel 1986 e nessun troll appare nel film. La MGM, detentrice dei diritti di distribuzione, impose il titolo Troll 2 per poter spingere le vendite facendo credere che si trattasse di un sequel, ma i due film non hanno nulla in comune.

Il cast include Michael Stephenson, George Hardy, Margo Prey, Connie Young, Deborah Reed, e Jason F. Wright. Troll 2 è stato girato a Park City, Morgan ed altri dintorni nello Utah, USA.

Rivalutato come cult b-movie, a partire dal 2005, viene proiettato insieme al musical Rocky Horror Picture Show in molte città americane ed europee.

Il film è stato per lungo tempo nella lista Bottom 100 dell’Internet Movie Database al primo posto come peggior film, ma attraverso il massiccio intervento degli utenti è uscito dalla lista.

La famiglia Waits decide di trascorrere le vacanze estive in un paesino situato nelle zone di campagna chiamato “Nilbog” ed avrebbero preso una casa facendo contemporaneamente scambio con la famiglia attuale del paesino. La sera prima di partire, Joshua, il figlio minore della famiglia, viene contattato dal fantasma di suo nonno Seth, morto pochi mesi prima: il nonno legge la favola di Peter e della leggenda dei mostri vegani chiamati Goblin (resi in italiano con la parola Folletti) che trasformano le persone in piante per poterle mangiare Joshua chiede alla mamma chi sono i Goblin e le racconta quanto gli ha detto il nonno. Intanto la figlia adolescente Holly, di soli quindici anni, riceve una visita dal suo fidanzato Elliot, suo coetaneo. La mamma parla con il marito del figlio, è preoccupata per lui, continua a dire di vedere e parlare con il nonno.

Holly ultimamente è in crisi con Elliot sostenendo che lui è più legato ai suoi amici che a lei. Il fidanzato per scusarsi le promette che l’accompagnerà a Nilbog, ma la mattina dopo Elliot non si fa vivo. I genitori, Michael e Diane, pressati da Holly, decidono di aspettarlo ancora alcuni minuti, per poi partire senza di lui. A Michael il padre, non è mai piaciuto Elliot e questa mancanza di rispetto, lo manda su tutte le furie. Holly è disperata. Lungo il tragitto, però, Holly vede Elliot insieme ai suoi amici Brent, Arnold e Drew, che aveva promesso di non portare con lui nel camper. Adesso Holly è veramente infuriata. Durante il viaggio in macchina, Joshua si sente male, vede il suo corpo trasudare sangue verde, il ventre aperto da radici e piante che lo stanno trasformando in un albero, inizia ad urlare come un ossesso e si sveglia, era un incubo. Appena ripresosi, vede il nonno travestito da autostoppista, fermo sul ciglio della strada con un cartello in mano dove c’è scritto “fermati”. Joshua dice alla mamma che deve dare di stomaco, si fermano, lui scende e va a parlare con il nonno barbone, che naturalmente vede solo lui. Questi gli dice che i goblin hanno attirato lì, la sua famiglia per mangiarli, e che Nilbog è il loro regno. Joshua decide così di provare ad avvertire la sua famiglia, ma questi ancora una volta non gli credono e proseguono verso Nilbog.

Giunti a Nilbog, i Waits nella casa incontrano la famiglia con la quale scambiare casa e chiavi. Questi non si rivelano molto ospitali e il loro figlio lascia a Joshua una palla da baseball sulla quale c’è scritto, in caratteri verdi, “Mangeremo dopo che avrete mangiato”. Entrati nella casa, notano che la tavola è apparecchiata e ci sono già dei cibi pronti, ma il frigo è vuoto. Il fantasma di nonno Seth entra ancora una volta in contatto con Joshua e gli rivela che quegli alimenti li trasformeranno in piante se mangiati, quindi ferma il tempo per 30 secondi, in modo da permettere al nipotino di farsi venire una idea per salvare la sua famiglia. Ma a un bambino di sei anni, l’unica cosa che viene in mente per rovinare il cibo, è quella di orinarci sopra. Joshua lo fa, il tempo scade, il resto della famiglia si sveglia e il padre lo punisce severamente per aver disonorato l’ospitalità dei padroni di casa.

Nella scena successiva, gli amici di Elliot si annoiano all’interno del camper, alcuni di loro stanno guardando un film alla TV, mentre chiedono ad Elliot se è vero che in quel posto ci sono tante belle ragazze, loro lo hanno seguito solo per quello. Poi Arnold esce dal camper annoiato, sente gridare una ragazza in lontananza, inizia a corre fino a quando non la incontra. Lei è Cindy, ha i vestiti stracciati, gli chiede aiuto dicendogli che è inseguita da un gruppo di goblin. Dopo che Arnold esorta i goblin ad andarsene, questi lo trafiggono alla spalla destra con una lancia. A questo punto i due ragazzi scappano ed entrano in una piccola chiesa abitata da una strana donna di nome Creedence Leonore Gielgud, che si scoprirà essere la madre dei Goblin, loro regina e strega dai grandi poteri celtici e druidici. Questa offre a loro delle particolari bevande bollenti in una tazza, che una volta bevute li trasformeranno in piante, infatti Arnold (che non l’aveva bevuta tutta) mantiene le sue sembianze umane, ma viene ricoperto da foglie, radici e rami, mentre Cindy, urlando, si trasforma in un gigantesco involtino di verza, fino a diventare una poltiglia verde che viene divorata dai goblin: assistendo a tutto ciò, Arnold comincia a urlare, pensando a quando succederà anche a lui.

Intanto a Nilbog, Holly viene spaventata dall’apparizione di Seth nel suo specchio, finalmente crede al fratello e lo dice anche ai genitori. I due ragazzi si scambiano la stanza, Joshua non ha paura del fantasma del nonno. Seth rivela a Joshua che tutti i cibi di Nilbog e della casa, trasformano la gente in piante. Il giorno dopo uno dei ragazzi va in paese per comprare da mangiare, contemporaneamente anche i Waits vanno in paese a fare la spesa; il ragazzo viene avvicinato dallo sceriffo che gli offre un passaggio in macchina e un panino: arrivato allo spaccio paesano il contadino gli dice che non vende né caffè né carne, ne uova, niente proteine animali, nemmeno il latte di mucca, ma il loro latte vegetale vitaminico che fa bene, gliene regala una bottiglia dicendogli di farlo bere anche ai suoi amici.

Joshua dopo aver letto riflesso nello specchio, che Nilbog al contrario è goblin, entra in un luogo dove il sacerdote del villaggio, sta facendo un sermone, molto particolare agli abitanti di Nilbog. Praticamente un elenco terrorizzante, ma in parte vero, sui pericoli del colesterolo, dell’eccesso delle proteine nel nostro organismo, che la carne è il cibo del demonio e fa venire il cancro, insomma un sermone vegano. Joshua li spia dall’alto, attraverso un buco tra due travi di legno spostate, quando, inavvertitamente, il suo skateboards scivola nel buco cadendo di sotto. Il bambino viene preso dal prete, tutta la comunità gli va addosso, alcuni lo tengono fermo mentre altri, vogliono obbligarlo a mangiare del gelato speciale, ovviamente verde. Joshua tiene la bocca serrata e quando tutto sembra precipitare al peggio, arriva il padre a salvarlo. Nel frattempo Drew ha bevuto un poco di quel latte, si sente strano e senza rendersene conto, arriva nella chiesetta dove trova Arnold ormai più pianta che uomo, ma non ci riesce. Poi sviene a sua volta sul letto. Elliot ed Holly s’incontrano e chiariscono, non sanno nulla di quanto è accaduto ai due ragazzi, mentre il terzo resta da solo nel camper, Elliot va a stare con i Waits.

Tornando a casa, trovano una festa di benvenuto organizzata in loro onore da tutto il paese c’è anche il prete. La tavola è imbandita e piena di cibo e bevande invitanti, tutte di glassa verde. Alcuni ballano, altri suonano ed invitano i Waits a mangiare, ma loro riescono a rimandare ormai spaventati e certi che il figlio aveva ragione. Durante il party Joshua si reca in camera sua, davanti allo specchio chiede aiuto al nonno, ma al suo posto appare la strega che esce dallo specchio sotto forma di un goblin.

Il nonno, che è sempre stato reale in ogni sua apparizione e mai trasparente, interagisce fisicamente questa volta, armato di ascia, taglia una mano del goblin che urlando sparisce entrando ancora una volta nello specchio rotto. Il goblin riappare nella chiesa e torna a prendere le sembianze della strega. La donna mette il braccio con la mano monca nella fessura di quello che dovrebbe essere una piccola stonehenge, dopo fumi vapori ed urla, la mano ricresce grazie alle pietre magiche. Il nonno e Joshua scendono al piano di sotto della casa in cui si sta ancora svolgendo la festa ed escogitano un piano per salvare la famiglia scatenando un incendio con una molotov e spruzzando l’estintore per distrarre gli abitanti, ma il reverendo oratore della cittadina li scopre, ruba la bottiglia a Joshua e con una magia tenta di rispedire Seth nel mondo dei morti.

Il nonno allora, prima di scomparire, incenerisce il reverendo scagliando magicamente un fulmine contro la molotov che aveva in mano: il prelato ritorna goblin sotto gli occhi di tutti, compresi i genitori di Joshua. Mentre i Waits si ritirano in casa, accerchiati dagli abitanti del paese, la strega, sempre grazie al potere delle pietre magiche della mini stonehenge che tiene nel suo antro, si trasforma in una bellissima donna giovane, per sedurre l’unico amico di Elliot rimasto in vita e nel camper. L’intento è quello di convincerlo a mangiare per trasformarlo ed essere divorato da lei. La strega ha una pannocchia infilata nel reggicalze, è quella lui dovrà mangiare, dopo averla trasformata in pop corn. Lui dice che ha tanta fame ma non ha la macchina per i pop corn, lei risponde che non serve, perché è così calda lei che nasceranno lo stesso. Infatti nella scena ironica successiva (metafora del sesso adolescenziale) il ragazzo, seppellito da una montagna di pop corn, ripete più volte “basta, basta”.

I Waits, chiusi in casa, con i goblin che li aspettano fuori (non possono entrare se non invitati come i vampiri), si rifiutano di mangiare i panini speciali, preparati dai goblin che vogliono trasformarli. Poi dopo aver ragionato sul da farsi, decidono di fare una seduta spiritica per chiamare in loro aiuto il nonno. Joshua sviene e la madre va da lui, ma al suo posto c’è un goblin, Joshua è scomparso. Altri goblin entrano in casa dietro a quello che ha preso il posto di Joshua invitando gli altri ad entrare in casa. rapidamente dalle altre camere escono centinaia di goblin che vogliono uccidere la famiglia.

Contemporaneamente Joshua si ritrova nella casa della strega: il nonno torna di nuovo dal nipotino e gli lascia uno zaino con dentro un hamburger doppio, deleterio per i goblin come l’acqua santa o il sole per i vampiri. Mentre il nonno e Joshua cercano di concentrarsi poggiando le mani sulla mini stonehenge, per caricarsi d’energia, ed avere la forza per neutralizzare i goblin, i Waits continuano la battaglia: nella casa, dove i goblin all’improvviso spariscono, per poi apparire nella casa della strega, che verrà neutralizzata da Joshua, minacciandola con il suo panino e mangiandolo. Finalmente anche i Waits con Elliot, appaiono nella casa della strega, Joshua gli spiega cosa devono fare per salvarsi. Ora tutti posano le mani sulle pietre di stonehenge, il nonno dà le ultime indicazioni prima di sparire per sempre, dicendo che non potrà più tornare. i goblin vengono neutralizzati e i Waits tornano nella loro casa di città. Tutto torna alla normalità. Il padre va al al lavoro, Holly esce con Elliot e in casa restano solo Joshua con la mamma. La donna va in cucina, apre il frigo, prende una bella mela rossa e la mangia con gusto. Joshua è nell’ingresso, quando una pallina da tennis, scende le scale rimbalzando sui gradini. Lui la raccoglie, sopra, con un pennarello verde c’è scritto “quanto è buona tua madre, la stiamo mangiando”. Il bambino inizia a cercare la madre, apre il bagno dove si sente la doccia scrosciare, ma c’è solo poltiglia verde in terra, E quando finalmente la trova, di lei è rimasto ben poco, il suo corpo trasformato è sul tavolo del soggiorno, e due goblin se ne stanno cibando, uno di loro alza il viso su Joshua chiedendogli: ” Nei vuoi un po’ Joshua?!”. Lui grida, fermo fotogramma e fine film.

, ma attraverso il massiccio intervento degli utenti è uscito dalla lista.

La famiglia Waits decide di trascorrere le vacanze estive in un paesino situato nelle zone di campagna chiamato “Nilbog” ed avrebbero preso una casa facendo contemporaneamente scambio con la famiglia attuale del paesino. La sera prima di partire, Joshua, il figlio minore della famiglia, viene contattato dal fantasma di suo nonno Seth, morto pochi mesi prima: il nonno legge la favola di Peter e della leggenda dei mostri vegani chiamati Goblin (resi in italiano con la parola Folletti) che trasformano le persone in piante per poterle mangiare Joshua chiede alla mamma chi sono i Goblin e le racconta quanto gli ha detto il nonno. Intanto la figlia adolescente Holly, di soli quindici anni, riceve una visita dal suo fidanzato Elliot, suo coetaneo. La mamma parla con il marito del figlio, è preoccupata per lui, continua a dire di vedere e parlare con il nonno.

Holly ultimamente è in crisi con Elliot sostenendo che lui è più legato ai suoi amici che a lei. Il fidanzato per scusarsi le promette che l’accompagnerà a Nilbog, ma la mattina dopo Elliot non si fa vivo. I genitori, Michael e Diane, pressati da Holly, decidono di aspettarlo ancora alcuni minuti, per poi partire senza di lui. A Michael il padre, non è mai piaciuto Elliot e questa mancanza di rispetto, lo manda su tutte le furie. Holly è disperata. Lungo il tragitto, però, Holly vede Elliot insieme ai suoi amici Brent, Arnold e Drew, che aveva promesso di non portare con lui nel camper. Adesso Holly è veramente infuriata. Durante il viaggio in macchina, Joshua si sente male, vede il suo corpo trasudare sangue verde, il ventre aperto da radici e piante che lo stanno trasformando in un albero, inizia ad urlare come un ossesso e si sveglia, era un incubo. Appena ripresosi, vede il nonno travestito da autostoppista, fermo sul ciglio della strada con un cartello in mano dove c’è scritto “fermati”. Joshua dice alla mamma che deve dare di stomaco, si fermano, lui scende e va a parlare con il nonno barbone, che naturalmente vede solo lui. Questi gli dice che i goblin hanno attirato lì, la sua famiglia per mangiarli, e che Nilbog è il loro regno. Joshua decide così di provare ad avvertire la sua famiglia, ma questi ancora una volta non gli credono e proseguono verso Nilbog.

Giunti a Nilbog, i Waits nella casa incontrano la famiglia con la quale scambiare casa e chiavi. Questi non si rivelano molto ospitali e il loro figlio lascia a Joshua una palla da baseball sulla quale c’è scritto, in caratteri verdi, “Mangeremo dopo che avrete mangiato”. Entrati nella casa, notano che la tavola è apparecchiata e ci sono già dei cibi pronti, ma il frigo è vuoto. Il fantasma di nonno Seth entra ancora una volta in contatto con Joshua e gli rivela che quegli alimenti li trasformeranno in piante se mangiati, quindi ferma il tempo per 30 secondi, in modo da permettere al nipotino di farsi venire una idea per salvare la sua famiglia. Ma a un bambino di sei anni, l’unica cosa che viene in mente per rovinare il cibo, è quella di orinarci sopra. Joshua lo fa, il tempo scade, il resto della famiglia si sveglia e il padre lo punisce severamente per aver disonorato l’ospitalità dei padroni di casa.

Nella scena successiva, gli amici di Elliot si annoiano all’interno del camper, alcuni di loro stanno guardando un film alla TV, mentre chiedono ad Elliot se è vero che in quel posto ci sono tante belle ragazze, loro lo hanno seguito solo per quello. Poi Arnold esce dal camper annoiato, sente gridare una ragazza in lontananza, inizia a corre fino a quando non la incontra. Lei è Cindy, ha i vestiti stracciati, gli chiede aiuto dicendogli che è inseguita da un gruppo di goblin. Dopo che Arnold esorta i goblin ad andarsene, questi lo trafiggono alla spalla destra con una lancia. A questo punto i due ragazzi scappano ed entrano in una piccola chiesa abitata da una strana donna di nome Creedence Leonore Gielgud, che si scoprirà essere la madre dei Goblin, loro regina e strega dai grandi poteri celtici e druidici. Questa offre a loro delle particolari bevande bollenti in una tazza, che una volta bevute li trasformeranno in piante, infatti Arnold (che non l’aveva bevuta tutta) mantiene le sue sembianze umane, ma viene ricoperto da foglie, radici e rami, mentre Cindy, urlando, si trasforma in un gigantesco involtino di verza, fino a diventare una poltiglia verde che viene divorata dai goblin: assistendo a tutto ciò, Arnold comincia a urlare, pensando a quando succederà anche a lui.

Intanto a Nilbog, Holly viene spaventata dall’apparizione di Seth nel suo specchio, finalmente crede al fratello e lo dice anche ai genitori. I due ragazzi si scambiano la stanza, Joshua non ha paura del fantasma del nonno. Seth rivela a Joshua che tutti i cibi di Nilbog e della casa, trasformano la gente in piante. Il giorno dopo uno dei ragazzi va in paese per comprare da mangiare, contemporaneamente anche i Waits vanno in paese a fare la spesa; il ragazzo viene avvicinato dallo sceriffo che gli offre un passaggio in macchina e un panino: arrivato allo spaccio paesano il contadino gli dice che non vende né caffè né carne, ne uova, niente proteine animali, nemmeno il latte di mucca, ma il loro latte vegetale vitaminico che fa bene, gliene regala una bottiglia dicendogli di farlo bere anche ai suoi amici.

Joshua dopo aver letto riflesso nello specchio, che Nilbog al contrario è goblin, entra in un luogo dove il sacerdote del villaggio, sta facendo un sermone, molto particolare agli abitanti di Nilbog. Praticamente un elenco terrorizzante, ma in parte vero, sui pericoli del colesterolo, dell’eccesso delle proteine nel nostro organismo, che la carne è il cibo del demonio e fa venire il cancro, insomma un sermone vegano. Joshua li spia dall’alto, attraverso un buco tra due travi di legno spostate, quando, inavvertitamente, il suo skateboards scivola nel buco cadendo di sotto. Il bambino viene preso dal prete, tutta la comunità gli va addosso, alcuni lo tengono fermo mentre altri, vogliono obbligarlo a mangiare del gelato speciale, ovviamente verde. Joshua tiene la bocca serrata e quando tutto sembra precipitare al peggio, arriva il padre a salvarlo. Nel frattempo Drew ha bevuto un poco di quel latte, si sente strano e senza rendersene conto, arriva nella chiesetta dove trova Arnold ormai più pianta che uomo, ma non ci riesce. Poi sviene a sua volta sul letto. Elliot ed Holly s’incontrano e chiariscono, non sanno nulla di quanto è accaduto ai due ragazzi, mentre il terzo resta da solo nel camper, Elliot va a stare con i Waits.

Tornando a casa, trovano una festa di benvenuto organizzata in loro onore da tutto il paese c’è anche il prete. La tavola è imbandita e piena di cibo e bevande invitanti, tutte di glassa verde. Alcuni ballano, altri suonano ed invitano i Waits a mangiare, ma loro riescono a rimandare ormai spaventati e certi che il figlio aveva ragione. Durante il party Joshua si reca in camera sua, davanti allo specchio chiede aiuto al nonno, ma al suo posto appare la strega che esce dallo specchio sotto forma di un goblin.

Il nonno, che è sempre stato reale in ogni sua apparizione e mai trasparente, interagisce fisicamente questa volta, armato di ascia, taglia una mano del goblin che urlando sparisce entrando ancora una volta nello specchio rotto. Il goblin riappare nella chiesa e torna a prendere le sembianze della strega. La donna mette il braccio con la mano monca nella fessura di quello che dovrebbe essere una piccola stonehenge, dopo fumi vapori ed urla, la mano ricresce grazie alle pietre magiche. Il nonno e Joshua scendono al piano di sotto della casa in cui si sta ancora svolgendo la festa ed escogitano un piano per salvare la famiglia scatenando un incendio con una molotov e spruzzando l’estintore per distrarre gli abitanti, ma il reverendo oratore della cittadina li scopre, ruba la bottiglia a Joshua e con una magia tenta di rispedire Seth nel mondo dei morti.

Il nonno allora, prima di scomparire, incenerisce il reverendo scagliando magicamente un fulmine contro la molotov che aveva in mano: il prelato ritorna goblin sotto gli occhi di tutti, compresi i genitori di Joshua. Mentre i Waits si ritirano in casa, accerchiati dagli abitanti del paese, la strega, sempre grazie al potere delle pietre magiche della mini stonehenge che tiene nel suo antro, si trasforma in una bellissima donna giovane, per sedurre l’unico amico di Elliot rimasto in vita e nel camper. L’intento è quello di convincerlo a mangiare per trasformarlo ed essere divorato da lei. La strega ha una pannocchia infilata nel reggicalze, è quella lui dovrà mangiare, dopo averla trasformata in pop corn. Lui dice che ha tanta fame ma non ha la macchina per i pop corn, lei risponde che non serve, perché è così calda lei che nasceranno lo stesso. Infatti nella scena ironica successiva (metafora del sesso adolescenziale) il ragazzo, seppellito da una montagna di pop corn, ripete più volte “basta, basta”.

I Waits, chiusi in casa, con i goblin che li aspettano fuori (non possono entrare se non invitati come i vampiri), si rifiutano di mangiare i panini speciali, preparati dai goblin che vogliono trasformarli. Poi dopo aver ragionato sul da farsi, decidono di fare una seduta spiritica per chiamare in loro aiuto il nonno. Joshua sviene e la madre va da lui, ma al suo posto c’è un goblin, Joshua è scomparso. Altri goblin entrano in casa dietro a quello che ha preso il posto di Joshua invitando gli altri ad entrare in casa. rapidamente dalle altre camere escono centinaia di goblin che vogliono uccidere la famiglia.

Contemporaneamente Joshua si ritrova nella casa della strega: il nonno torna di nuovo dal nipotino e gli lascia uno zaino con dentro un hamburger doppio, deleterio per i goblin come l’acqua santa o il sole per i vampiri. Mentre il nonno e Joshua cercano di concentrarsi poggiando le mani sulla mini stonehenge, per caricarsi d’energia, ed avere la forza per neutralizzare i goblin, i Waits continuano la battaglia: nella casa, dove i goblin all’improvviso spariscono, per poi apparire nella casa della strega, che verrà neutralizzata da Joshua, minacciandola con il suo panino e mangiandolo. Finalmente anche i Waits con Elliot, appaiono nella casa della strega, Joshua gli spiega cosa devono fare per salvarsi. Ora tutti posano le mani sulle pietre di stonehenge, il nonno dà le ultime indicazioni prima di sparire per sempre, dicendo che non potrà più tornare. i goblin vengono neutralizzati e i Waits tornano nella loro casa di città. Tutto torna alla normalità. Il padre va al al lavoro, Holly esce con Elliot e in casa restano solo Joshua con la mamma. La donna va in cucina, apre il frigo, prende una bella mela rossa e la mangia con gusto. Joshua è nell’ingresso, quando una pallina da tennis, scende le scale rimbalzando sui gradini. Lui la raccoglie, sopra, con un pennarello verde c’è scritto “quanto è buona tua madre, la stiamo mangiando”. Il bambino inizia a cercare la madre, apre il bagno dove si sente la doccia scrosciare, ma c’è solo poltiglia verde in terra, E quando finalmente la trova, di lei è rimasto ben poco, il suo corpo trasformato è sul tavolo del soggiorno, e due goblin se ne stanno cibando, uno di loro alza il viso su Joshua chiedendogli: ” Nei vuoi un po’ Joshua?!”. Lui grida, fermo fotogramma e fine film.

Articoli correlati

Batman & Robin

Pieru

Non è vero… ma ci credo

Pieru

Lady in the Water

Pieru

lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Lascia una recensione

  • Film