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CiofecaFantastico

Lady in the Water

Lady in the Water è un film del 2006 scritto, prodotto, diretto e interpretato da M. Night Shyamalan, ispirato ad una fiaba che lo stesso regista aveva scritto per raccontarla ai suoi figli.

Cleveland è il solitario custode del residence “The Cove” di Filadelfia: ha un passato di medico alle spalle ma, dopo che la moglie e i figli sono stati massacrati da un delinquente introdottosi nella loro abitazione, ha deciso di chiudersi in sé stesso riversando i propri pensieri, incentrati sullo sconvolgente episodio, in un diario personale. Una balbuzie costante accompagna i suoi discorsi con gli inquilini del residence, con i quali ha un rapporto esclusivamente professionale pur conoscendone le abitudini.

Insospettito dal continuo utilizzo della piscina condominiale nelle ore notturne da parte di sconosciuti che nessuno riesce mai a vedere, si apposta nottetempo nei pressi dello specchio d’acqua insospettito da un rumore, ma finisce con il cadervi dentro privo di sensi per aver corso sul bordo bagnato. Viene salvato da una misteriosa ragazza con la pelle diafana e i capelli rossi: il suo nome è Story ed è una Narf, una creatura acquatica proveniente dal misterioso Mondo azzurro. Story è emersa dalle acque della piscina con uno scopo: portare un messaggio a uno scrittore per permettergli di terminare la sua opera, che sarà di primaria importanza per la futura formazione della coscienza di un giovane il cui operato è destinato a cambiare, in meglio, il destino dell’umanità. Il suo scopo, però, non è semplice: uno Scrunt, una malvagia belva dalle sembianze di lupo dal manto mimetico simile ad erba, cerca di impedirglielo.

Per chiarire il mistero, Cleveland interroga un’inquilina coreana, madre della bizzarra studentessa universitaria Young-Soon, che racconta a Cleveland, seppur con reticenza, la favola delle Narf. Grazie alle indicazioni della reticente signora, Cleveland sa che per aiutare Story nel suo compito dovrà individuare tra i condomini alcune figure di supporto alla creatura acquatica: un difensore, che ha il compito di proteggere la Narf dagli attacchi dello Scrunt; un indovino, che può leggere i segni utili in altre cose per aiutare la ninfa nei suoi compiti; il sodalizio, un gruppo di persone che aiutano con le loro mani il compito della donna; il guaritore, che ha il dono della cura. Gli esseri umani dotati di questi poteri sono ignari di possederli: Cleveland interpella i vicini per trovare in loro quelli che costituiscono queste figure.

Riconosce così in sé stesso il difensore, nella signora Bell il guaritore, in un gruppo di amici dediti alle droghe il sodalizio, nel signor Dury l’indovino e in Vick Ran il famoso scrittore che Story sta cercando. Tutti vengono portati a conoscenza della strana storia e decidono di collaborare per la buona riuscita della missione, uscendo dalle loro anonime esistenze.

Cleveland affronta lo Scrunt, ma l’impossibilità di domare la fiera lo convince di non essere il difensore: spinti dalle letture dei segni del signor Dury, decidono di organizzare una grande festa per permettere a Story, che ha ormai comunicato il suo messaggio a Vick, di tornare nel proprio mondo con il passaggio sull’aquila Eatlon. Lo Scrunt, che deve agire senza essere visto, avrebbe così minori possibilità di attaccare la ninfa. Il trucco, però, non riesce, e la bestia riesce ad attaccare Story ferendola a morte: la signora Bell tenta di guarirla ma fallisce.

Cleveland ha infatti sbagliato l’individuazione degli umani dotati dei poteri magici: capisce di essere lui il guaritore e riporta Story in vita. Il difensore è Reggie, un ragazzo che allena solo metà del suo corpo per essere speciale, l’indovino il giovane figlio del signor Dury ed il sodalizio è costituito da sette donne del residence, ed il legame che le unisce è che ognuna è la sorella di qualcuno.

Domato lo Scrunt, che verrà poi punito dai Tartutic, esseri simili a scimmie, Story torna nel suo mondo dopo aver invocato l’aquila Eatlon.

Il film è una riflessione sullo scopo delle persone nella vita, con finale a sorpresa, tecnica che ricorre in tutti i film del regista. Il film è stato un flop ai botteghini italiani e anche a quelli americani con grande sorpresa da parte del regista e ovviamente dei finanziatori, per un film costato intorno ai 75 milioni di dollari. La critica inoltre non ha gradito l’opera che ha ricevuto durante l’edizione dei Razzie Awards 2006 due nomination come Peggior film, Peggior sceneggiatura per M. Night Shyamalan e due vittorie per il Peggior attore non protagonista per M. Night Shyamalan e Peggior regista per M. Night Shyamalan.

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