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Regista

Bertrand Tavernier

Bertrand TavernierBertrand Tavernier (Lione, 25 aprile 1941) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese. Il padre è lo scrittore e poeta René Tavernier, fondatore della rivista Confluences che, durante l’occupazione tedesca della Francia, pubblicò Louis Aragon, Paul Éluard, Elsa Triolet, Henri Michaux. Cresce in una casa piena di libri. Nel 1947 la famiglia si trasferisce a Parigi. 

A undici anni studia in un collegio di religiosi in Normandia. Nel 1957 è ammesso al prestigioso Liceo Henri IV dove conosce il regista Volker Schlöndorff, con cui condivide l’interesse per il cinema e insieme al quale frequenta le sale del Quartiere Latino e la Cinemateca. Bertrand Tavernier interrompe rapidamente gli studi di diritto, a cui si era inizialmente indirizzato, per consacrarsi alla passione per il cinema.

All’inizio degli anni sessanta fonda con Bernard Martinand e il poeta Yves Martin un Cine Club Nickelodéon che promuove film americani di serie B. Presidenti d’onore sono indicati Delmer Daves e King Vidor. È uno dei primi ad andare ad intervistare registi americani come John Ford, Raoul Walsh, Joseph Losey, John Huston; contribuisce a far conoscere in Francia André De Toth o Budd Boetticher e, insieme a Martin Scorsese, si adopera per la riscoperta di Michael Powell.

Durante questo periodo, Bertrand Tavernier pubblica degli articoli di critica cinematografica su numerose riviste specializzate, come Radio-Cinéma (che diventerà più tardi Télérama), Les Lettres Françaises, Cinéma, Présence du cinéma, L’Etrave, (un giornale studentesco da lui fondato), e, fatto insolito per l’epoca, contemporaneamente per le due importanti riviste rivali Positif e Cahiers du cinéma.

Debutta al cinema come assistente di Jean-Pierre Melville nel film Léon Morin, prete.

Dal 1961 al 1964, diviene l’addetto stampa di Georges de Beauregard, il produttore dei registi della Nouvelle Vague. Ciò gli permette di partecipare alla realizzazione di due film a episodi:

Les Baisers (Una matta voglia di donna) nel 1963, per il quale gira Baiser de Judas (Bacio di Giuda);
La Chance et l’amour (L’amore e la chance) nel 1964, per cui gira Une chance explosive.
Nei dieci anni successivi si distingue come sceneggiatore per i registi Riccardo Freda e Jean Leduc.

Ma è nel 1974, a trentadue anni, che avviene il suo esordio vero e proprio nella regia con il primo lungometraggio, L’orologiaio di Saint-Paul. Il film vince l’Orso d’Argento al festival di Berlino e il Premio Louis-Delluc, “…affermandosi immediatamente per il rigore dello stile, la perfetta condotta degli attori, un gusto raffinato che riusciva a coniugare ottimamente cinema e letteratura” (Gianni Rondolino). Ottiene anche un vasto successo di pubblico.

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