Image default
Attore

Galeazzo Benti

Quando il conte Bentivoglio (discendente della famosa signoria bolognese) si accorse che il nipote Galeazzo stava trascinando “nel fango del cinematografo” il buon nome del casato, gli impose, per vie legali, di cambiare il cognome. Nacque così, dall’ira del nonno, un elegante nome d’arte: Galeazzo Benti. Impareggiabile viveur sul palcoscenico e sullo schermo, non fu la spalla più assidua di Totò (sette film, lontanissimo da Mario Castellani e Aroldo Tieri), ma al suo fianco creò personaggi indimenticabili: uno per tutti, il gagà Dodo della Baggina de L’imperatore di Capri (1949). Per lui quel ruolo era, però, una condanna; tanto che, nel 1955, a trentun anni, arrivato in Venezuela per una manifestazione, vi si fermò a lavorare nel cinema e in tv per un quarto di secolo. In Italia tornò “vendicativo come il conte di Montecristo”, come raccontava spiritosamente, affermando che “quando un produttore mi proponeva di fare il gagà, gli dicevo di andare a…”. La sua vicenda in Venezuela è raccontata non troppo ironicamente ne La terrazza di Ettore Scola (1980).

Articoli correlati

Harrison Ford

Michele De Candia

Jean-Paul Belmondo

Pieru

Renato Baldini

Angela

lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Lascia una recensione